Qualcuno mi ha chiesto di scrivere su Rose Ader (1890-1955)
che sarebbe l’ultimo grande amore di Puccini. E’ l’argomento più difficile da
trattare perché è ancora aperto. La relazione con la Ader è breve (1921-23),
lei è un soprano tedesco di non grandissimo talento; quando si incontrano lui
ha 62 anni, lei 31. Puccini cercherà di facilitare la carriera di lei senza
grande successo; dal Metropolitan gli
scrissero che per artiste di quel livello (cioè mediocre) dovevano scritturare
americane e non straniere. Luigi Ricci, un maestro collaboratore dell’opera di
Roma che ha scritto un libro interessante sull’interpretazione di Puccini
secondo le sue stesse istruzioni, dopo aver sentito la Ader cantare Mimì si
domandò come Puccini potesse averla scelta per cantare Suor Angelica in
Germania. Devo dire che dalle registrazioni che ci sono rimaste la voce non è
affatto brutta, sembra che fosse però molto piccola.
La Ader deve essere stata più intelligente delle altre
perché non si deve essere mai illusa che Puccini l’avrebbe sposata; immagino
che abbia chiuso lei stessa la relazione per sposarsi con il barone Trigona,
siciliano. Nata ad Odenberg e vissuta prevalentemente ad Amburgo, in quanto
ebrea dovrà scappare dalla Germania nel 1933, terminerà la sua carriera come
insegnante di canto a Buenos Aires. Era oggettivamente una donna molto bella e
c’è una bella foto di lei insieme con Puccini.
La corrispondenza verso la Ader non è stata distrutta come è
successo con Cori e la von Stengel, ma è interamente di proprietà privata e
generalmente non disponibile per lo
studio. In realtà ci sono in vendita sul mercato antiquario molte lettere indirizzate
a lei che poco per volta stanno emergendo. Ma fino a quando non ne saranno
emerse in numero sufficiente è difficile fare uno studio. Penso che in qualche
soffitta ci siano anche le risposte di lei, ma per quello che ne so non sono
mai state pubblicate.
Con la Ader Puccini mette in scena il suo solito repertorio
di incontri furtivi, giri pesca con la copertura di amici (spesso Schnabl),
gelosie di Elvira che a dire il vero ormai era spompata per cui non insiste
nemmeno più di tanto. Questa volta niente ombrellate. La Ader, almeno
inizialmente, parlava poco l’italiano, per cui Puccini le scriveva in una sorta
di linguaggio da negri, intervallato dalle tre o quattro parole che Puccini
sapeva in tedesco.
Prendo la lettera seguente dal catalogo di una casa di aste,
è andata in vendita nel 2014. Venduta cara per 4500 dollari, ma li vale tutti. Per
capirla bisogna sapere una cosa: dal 1903 l’Elvira leggeva tutta la
corrispondenza di Puccini, o apertamente o di nascosto. Per cui Puccini si
faceva mandare le lettere più compromettenti al fermo posta (posta restante) di
Viareggio; tutti erano istruiti che le lettere indirizzate a Torre del Lago non
contenessero nulla che potesse scatenare la gelosia dell’Elvira.
Qui Puccini fa un passo avanti: sapendo che l’Elvira gli
apre la posta, fa scrivere alla Ader una lettera di copertura apposta perché l’Elvira
la legga e non si insospettisca all’arrivo di lei. Anche Puccini è un po’
spompato e non è più epoca di inseguimenti e ombrellate in pineta. Anzi, detta
lui stesso la lettera alla Ader, in un italiano aulico e studiatamente
sgrammaticato. Unito al linguaggio semplificato per amanti estere del resto
della lettera, con in più una frecciatina all’odiato concorrente Richard
Strauss, il risultato è di comicità irresistibile.
Neanche uno sceneggiatore avrebbe potuto scriverla.
Anche queste cose ci fanno amare il sor Giacomo.
20/8/21, Giacomo Puccini da Monaco a Rose Ader
Ricevuto telegramma da Berlino jeri. Oggi / ore 9 / non
ancora tue notizie di Hamburg.
(nota a margine: ore 10 ricevuto tuo gut caro telegramma
grazie tesoro mio!)
Tu devi scrivere subito lettera a me a Torre del Lago no
posta restante. Fare scrivere adresse alla sig.a Seeligman perché meglio
ricevere casa mia perché con tua calligrafia non rimanga posta restante.
Scrivi così: Illustre Maestro ai primieri giorni settembre
io con famiglia Seeligm. venire Viareggio. Non so se Lei, caro Maestro, si
ricorda di me. Mi ha conosciuta a Roma con Nikish ai concerti. Sono la sua sua
Suor Angelica di Hamburg. Spero avere sua protezione per canto. Italia studiare
molto grande desiderio imparare bella lingua. Scusi. Molti saluti. Rose Ader.
Hai ben capito? Puoi scrivere anche altre parole anche più
lunga lettera in cattivo italiano. Scrivi subito mia casa Torre del Lago bei
Viareggio Italien senza Pisa.
Così io spero più facile vederci. Meno mistero e forse non
dolori per noi. – Spero . –
Ieri teatro Josef e altra opera – bello spettacolo
Ma non buona musica Strauss poco bello
Forse mia Gattin [moglie] aprire mit vapore tua lettera e
leggere – gut!
Mia dolcissima quanto ho pensato a te! Ho detto a Schnabl essere
sempre contradizione molto noiosa, grande scena con lui, adesso buon servitore!
Addio mio amore santo
Mille e mille baci sulla tua bocca bella sugli occhi tuo Muckili
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